La Via – 14 maggio 2013
Oggi parliamo di
Abbiamo ricevuto questo articolo anonimo, si tratta di una provocazione,
ma abbiamo pensato di proporvelo così come ci è pervenuto.
Abbiamo ricevuto questo articolo anonimo, si tratta di una provocazione,
ma abbiamo pensato di proporvelo così come ci è pervenuto.
La risposta al quesito della tragedia americana, attraverso le parole di una nota scrittrice, Anne Graham. Mi ha impressionato. Ve la offro.
“Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questa tragedia, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite.
Ed essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo che Egli giustamente si sia fatto da parte.
Come possiamo aspettarci che Dio ci dia la sua benedizione e la sua protezione se gli chiediamo: ‘”Lasciaci soli?’”
Penso sia cominciato quando Madeline Murray O’Hare, che è stata uccisa, e il suo corpo è stato trovato di recente, ha protestato di non volere alcuna preghiera nelle nostre scuole. E le abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto: “E’ meglio non leggere nelle scuole la Bibbia che dice: ‘Tu non ucciderai, non ruberai; ama il tuo prossimo come te stesso'”. E gli abbiamo detto OK.
Poi il dott. B.Spok ha detto che non dovremmo sculacciare i nostri figli quando si comportano male perché potremmo deformare la loro personalità e danneggiare la loro autostima (il figlio del dott. Spok si è suicidato). E gli abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto che gli insegnanti e i presidi è meglio che non puniscano i nostri figli quando si comportano male; anzi, nessuno tocchi uno studente quando si comporta male, per non essere citati in giudizio. E gli abbiamo detto OK. (…)
Poi qualcuno ha detto: “Stampiamo fotografie di donne nude e chiamando tutto ciò salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile”. E noi gli abbiamo detto OK.
E qualcun altro ha pubblicato fotografie di bimbi nudi e le ha rese disponibili in Internet.
E noi abbiamo detto OK: loro hanno diritto alla loro libera parola.
E poi l’industria del divertimento ha detto: Facciamo programmi TV e film che promuovano il blasfemo, la violenza, il sesso illecito (…)
E’ solo divertimento, non ha controindicazioni…
E gli abbiamo detto OK.
Ora ci chiediamo perché i nostri figli non hanno coscienza?
Perché non distinguono il giusto dallo sbagliato?
E perché non li disturba uccidere i diversi, i loro compagni di classe e perfino se stessi?
Se ci pensiamo a lungo e intensamente, forse possiamo trovare una spiegazione.
Io penso che abbia molto a che fare con: “Noi raccogliamo ciò che abbiamo seminato”.
Lettera di uno studente:“Caro Dio, perché non hai salvato la piccola uccisa nella sua classe? Distinti saluti. Uno studente preoccupato”.
Risposta: “Caro studente preoccupato, nelle scuole non mi nè permesso entrare. Distinti saluti. Dio”.