Descrizione
TEMPO DI CORAGGIO oggi come ieri – Biografia di Mons. Antonio Riboldi – IN OFFERTA!!
Antologia che comprende scritti e commenti del Monsignore Antonio Riboldi, Vescovo di Acerra.
Il suo linguaggio chiaro, semplice e convincente, sollecita i lettori a riflettere sul senso della vita e sulla missione della chiesa.
ANTONIO RIBOLDI: cenni di biografia
Antonio Riboldi (Tregasio, Brianza, 16 gennaio 1923 – Stresa, Piemonte, 10 dicembre 2017),
prima da sacerdote appartenente all’Istituto della Carità (i rosminiani, ndr), poi da vescovo, si
è sempre impegnato a favore della legalità e della giustizia. Venne ordinato sacerdote il 29
giugno 1951. Inviato nel 1958 in una parrocchia di Santa Ninfa, nella Valle del Belice e Diocesi
di Mazara del Vallo, si trovò dieci anni dopo a dover fronteggiare lo stato di emergenza
causato dal terremoto che sconvolse la terra trapanese. Non solo dormì in tenda per mesi
assieme ai suoi parrocchiani rimasti senza tetto, ma partecipò anche a cortei e manifestazioni
davanti alla sede del Parlamento a Roma, in difesa delle richieste dei suoi concittadini.
Collaborò con il generale Alberto Dalla Chiesa e con l’allora presidente della Regione Sicilia,
Piersanti Mattarella.
Il 25 gennaio 1978 papa Paolo VI lo nominò vescovo di Acerra. Ricevette l’ordinazione
episcopale l’11 marzo 1978 dall’arcivescovo di Palermo cardinale Salvatore Pappalardo. Ad
Acerra, Riboldi concentrò il suo impegno contro la camorra. Non solo a parole. Infatti, riuscì
anche ad incontrare un detenuto piuttosto noto, Raffaele Cutolo. Negli anni ’80 ha svolto il suo
apostolato anche in diverse carceri, incontrando numerosi “pentiti” della lotta armata.
Riboldi è stato anche direttore responsabile del mensile “Amici di Follereau”, dell’omonima
Associazione Italiana (AIFO). Per molti anni è stato anche una delle voci autorevoli della
rubrica a carattere religioso del Giornale Radio Rai di Radiouno, “Ascolta si fa sera”. Il 30
maggio 2015, nella sede del Consiglio Comunale della Città di Acerra, l’Amministrazione,
riunita in seduta solenne, gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 2017, Antonio Riboldi è morto a Stresa, presso il Collegio
Rosmini, dove si era ritirato. È stato tumulato, per sua espressa volontà, nella cattedrale di
Santa Maria Assunta.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.