Una Firma per Papa Francesco
Una Firma per il Papa
Le lacrime che solcano il volto del Papa scendono fino ai nostri cuori; li bagnano, li addolorano, li fanno soffrire.
I gravi e dolorosi episodi che stanno coinvolgendo la Chiesa, delle cui colpe il Santo Padre, in più occasioni, ha già chiesto pubblicamente scusa, si stanno trasformando in un duro e immotivato attacco al Pontefice, alla sua figura, a quello che incarna e rappresenta.
Il «caso» indubbiamente esiste. Nessuno può negare che la Chiesa sia stata coinvolta nelle vicende legate agli abusi nei confronti di minori. Non si tratta di una novità: oltre oceano, nelle Americhe, la vicenda ha ormai segnato una storia triste e dolorosa per alcune comunità ecclesiali di quei luoghi.
La Chiesa e il Papa sono perfettamente consapevoli che l’errore appartiene all’esperienza storica di tutte le comunità, anche di quella legata a Pietro. Ciò che bisogna fare in tali frangenti, per limpida ammissione della Chiesa stessa, è pulire, combattere, soffrire, riparare e pregare.
Le lacrime del Papa domandano giustizia e solidarietà: sentimenti vivi, atti dovuti, gesti concreti da rivolgere e dedicare al Santo Padre impegnato in una straordinaria opera di pulizia, pentimento e redenzione della sua e della nostra Chiesa.
• È il Papa che denuncia le grandi ingiustizie planetarie, lo scandalo di un mondo in cui pochi hanno tutto e troppi neppure il necessario per sopravvivere.
• È il Pontefice che denuncia la guerra, la violenza, il sopruso del quale patiscono soprattutto i più deboli, gli indifesi, che non sono soltanto parti marginali della società, ma che il più delle volte sono popoli, nazioni, addirittura continenti.
Prima di tutto dobbiamo affermare che stiamo con il Papa e con i nostri Pastori.
Che condividiamo il Suo modo di affrontare queste difficoltà e questi errori. Che siamo certi che la via scelta, quella della trasparenza e della riparazione, è giusta ed evangelicamente coerente.
Facciamo giungere al Santo Padre la testimonianza concreta dell’affetto e della condivisione dei suoi fedeli.
Un modo semplice ma efficace, una modalità in linea con il nostro essere comunità di fedeli che stringono attorno ai propri Pastori, non solo per «fare quadrato», ma per far comprendere e testimoniare in maniera forte i segni di una presenza che molti oggi vorrebbe non solo limitare, ma eliminare.
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Inviatelo al Santo Padre:
A Sua Santità
Papa Francesco
00120 Città del Vaticano
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